giovedì 7 maggio 2015

Facebook e Google: il terreno di scontro saranno le mappe.



Si sa che fra Facebook e Google la battaglia è senza esclusione di colpi: dalle news all'advertising. Ma se guerra deve essere allora che lo sia su tutti i fronti. Ora infatti i due colossi si sfideranno anche sulle mappe. Secondo quanto detto dagli americani di TechCrunch, la società di Palo Alto ha ormai acquisito “Here”, le mappe di Nokia. Ancora non c’è stato l'annuncio ufficiale, ma l'accordo sarebbe già stato trovato.

Cattive notizie per Nokia che se così fosse perderebbe un altro pezzo di azienda, dopo la massiccia cessione del comparto mobile a Microsoft. Facebook invece avrebbe dalla sua delle cartine virtuali tutte sue, sulle quali lavorare e investire. 

Nokia aveva messo in preventivo di cedere Here già da qualche mese, stuzzicando così la gola di molte big company. Sembra infatti che anche Apple, nelle scorse settimane, avrebbe mostrato il suo interesse, forse in virtù dello scarso successo di “Mappe”.
Alla fine, però, Facebook pare sia riuscita a portare a casa Here. E ora Zuckerberg e soci avrebbero grandi progetti.

Alla base di molti servizi offerti dal Big Facebook c’è infatti proprio la geolocalizzazione e quindi il conseguente utilizzo di mappe vituali. Non soltanto per quanto riguarda il social in sé, ma anche riguardo a Messenger, Istagram e WhatsApp, che utilizzano massicciamento questa funzionalità. E gli ingegneri di Palo Alto starebbero già pensando a come integrare Here alle varie App. Un test su Android sarebbe in corso proprio in queste ore. 

C'è da ricordare, infine, che Here ha una caratteristica molto appetibile per Facebook: il geocoding. Le mappe contengono non solo le informazioni sulle strade, ma dispongono di un database che contiene dati commerciali. Una soluzione che per il social network di Zuckerberg sarebbe ottimale in fatto di local advertising. Un'altra pedina mossa nella partita a scacchi contro Google. In attesa della prossima, seguite i post di MarcoAcquistapace sull’argomento in Twitter.


mercoledì 29 aprile 2015

Nepal: gli aiuti arrivano anche da Facebook e Microsoft


Dopo la tragica notizia del Terremoto in Nepal la mobilitazione per portare gli aiuti alla popolazione è stata globale e anche i big della tecnologia hanno voluto contribuire.

Facebook ha inizialmente attivato una funzione che dava la possibilità alle persone di dare notizie circa la propria condizione di salute, utilizzando il social network. Successivamente ha lanciato una vera e propria campagna per facilitare le donazioni verso il Nepal.
A partire da queste ore infatti in cima alla lista di notizie compare il pulsante 'Dona', una funzione che permette agli utenti di dare soldi all'InternationalMedical Corps che sta lavorando in unità mediche mobili per garantire l'assistenza e le medicine fondamentali nelle regioni più colpite dal terremoto. Facebook donerà un importo corrispondente a quello versato fino al raggiungimento di 2 milioni di dollari per aiutare le organizzazioni locali di soccorso.

Io, personalmente ho già aderito alla campagna di donazioni promossa da Facebook. È una tragedia che mi ha colpito profondamente, come saprà chi segue il profilo di Marco Acquistapace su Twitter.

E anche Microsoft è scesa in campo: dona un milione di dollari e taglia il costo delle chiamate in Nepal attraverso Skype. Una misura già adottata da Viber.
Microsoft ha annunciato la donazione di almeno un milione di dollari, in denaro, tecnologie e servizi, per le operazioni di salvataggio e recupero in Nepal. Un aiuto che comprende in primis una donazione in denaro immediata a NetHope, consorzio di oltre 40 organizzazioni non governative. Il colosso di Redmond ha inoltre deciso di rendere gratuite le chiamate verso le linee fisse e mobili del Nepal attraverso Skype, sulla linea di quanto fatto anche dall'altra app di chat e chiamate Viber.


mercoledì 22 aprile 2015

Google festeggia Loch Ness dedicandogli un Doodle animato


Sono passati 81 anni dalla più celebre fotografia di Nessie e Google vuole ricordarlo con un apposito Doddle animato. Forse è una bufala, ma rimane una leggenda.

Il Mostro di Loch Ness, conosciuto anche come Nessie, è una creatura leggendaria, simile ad un dinosauro che secondo la tradizione popolare abiterebbe un lago della Scozia. Nel corso degli anni sono state pubblicate diverse foto, nel tentativo di dimostrarne l’esistenza, ma nessuna è stata mai ritenuta scientificamente degna di nota. Eppure questo non è mai importato a nessuno: Nessie ha ispirato musiche, film e narrativa popolare che racconta di rapimenti e curiosità.

Vero o no, Google ieri ha voluto festeggiare l’81° Anniversario della più famosa fotografia di Nessie, dedicandogli un Doodle animato e invitando tutti a riderci un po’ su. Nella ricostruzione animata di Google, vengono scherzosamente immaginati tre buffi marziani intenti a far navigare il gigantesco dinosauro.



Chi segue il mio blog su worpress, sa bene che non mi lascio sfuggire quasi nessuno dei divertenti Doodle di Google.

Sempre in occasione dell’anniversario della pubblicazione della “Surgeon’s Photograph” nel 1934, la più celebre tra quelle scattate nella storia di Loch Ness, Google ha messo a disposizione su Street View di Google Maps le panoramiche a 360 gradi del lago, in modo da permettere a tutti di 'cercare' Nessie, navigando sulle cupe acque del lago, la cui oscurità permette a Nessie di nuotare indisturbata.

Il lago di Loch Ness è formato dall’unione di più corsi d’acqua - inclusi i fiumi Oich e Bona Narrows, che lo cingono rispettivamente da Sud a Nord –e si estende per 23 miglia a Sud della città di Inverness.
Seppure non si tratta del più vasto lago di Scozia, è invece il più grande per volume e contiene più acqua dolce di tutti i bacini di Inghilterra e Galles messi insieme. I fondali, che toccano quasi gli 800 piedi, nascondono un mondo nascosto e pino di mistero, che alimenta giorno dopo giorno il mito di Nessie.


Per permettere a tutti di esplorare al meglio questo luogo Google ha collaborato con il CatlinSeaview Survey, i cui esperti si sono immersi nelle profondità del lago con delle speciali apparecchiature in grado di raccogliere immagini nonostante l'oscurità delle acque e aspettando il momento giusto per riapparire alla luce della superficie.

martedì 14 aprile 2015

Hackathon: la prima maratona informatica di Cagliari

Chi segue il mio profilo Twitter sa bene che sono un nerd a tutti gli effetti, un vero hacker!
Niente può quindi trattenermi dall’annunciare con grande entusiasmo l’evento in programma a Cagliari il prossimo 23 e 24 Aprile.

Si chiama Hackathon, neologismo che coniuga marathon e hacker, e sarà una vera e propria maratona informatica, che si terrà alla MEM (Mediateca del Mediterraneo) di Via Mameli.

Io naturalmente ho già fatto i biglietti aerei ed ho provveduto all’iscrizione. Può farlo chiunque di voi fosse interessato, andando gratuitamente sul sito www.eventbrite.com, ma consiglio di affrettarvi, potranno partecipare alla sfida non più di 110 giovani e le iscrizioni sono aperte fino al 20 di Aprile.

La gestione delle iscrizioni è curata dall’Università Dipartimento di Matematica e Informatica. Una volta completate verranno rese pubbliche le liste degli iscritti e si dovranno formare volontariamente dei team di massimo 5 persone.

Per due giorni giovani sviluppatori di software, esperti di web, studenti ed imprenditori saranno impegnati in una sfida di programmazione di 32 ore consecutive, finalizzata alla realizzazione di prototipi di applicazioni digitali per migliorare i servizi a cittadini e turisti.

Sposo appieno il fine di questa iniziativa: le tecnologie sono davvero utili solo nel momento in cui riescono a dare risposte concrete ai bisogni reali delle persone e a rendere quindi una città davvero smart.

I premi in palio sono suddivisi in due categorie. Verranno premiati i tre migliori prototipi nella categoria “Servizi al cittadino” e le tre migliori applicazioni nella categoria “Servizi al turista”. Con un montepremi totale di 20.000 euro, al primo team classificato di ogni categoria andrà un premio di 5.000 euro. Al secondo ne andranno invece 3.000 e per il terzo classificato ci saranno invece 2.000 euro. Il premio verrà diviso equamente tra i componenti del team.


mercoledì 1 aprile 2015

Dal 21 Aprile Google lancia un nuovo algoritmo Mobile Friendly


Grandi novità in ambito SEO (Search Engine Optimizaption) e per tutti noi programmatori: Google aggiorna il suo algoritmo in chiave Mobile Friendly.
A partire dal 21 Aprile Google utilizzerà una nuova versione del suo algoritmo, cambiando i criteri di indicizzazione nelle SERP (pagine dei risultati). L'obiettivo è quello di spingere in alto, "premiare", quelle pagine dei siti web che risultano avere un layout ottimizzato per la navigazione tramite dispositivi mobili, come tablet e smartphone.
L'entrata in vigore dell'algoritmo "Mobile Friendly" è stata fissata al 21 Aprile categoricamente per tutto il mondo indistintamente, tramite un annuncio ufficiale direttamente dal blog del gruppo di Mountain View.
L'obiettivo primario dell'operazione è garantire agli utenti risultati visualizzabili da qualsiasi dispositivo, indipendentemente dalla tipologia o dalle dimensioni dello schermo.
Prevedo decisamente un aumento della mole di lavoro per noi programmatori e per tutti i webmaster che ancora non hanno un sito adatto anche ai dispositivi mobili.
Abbiamo solo tre settimane di tempo: buon lavoro a tutti!

giovedì 26 marzo 2015

L'azienda del futuro è questione di fiducia - by Marco Acquistapace

Non sto parlando di Google che ha una sede fighissima dove la gente scende da un piano all'altro dell'edificio con lo scivolo e si fanno brainstorming collettivi giocando a calcio-balilla... sto parlando dell'azienda del futuro e di una gestione manageriale che possa aumentare la produttività senza diventare oppressiva.



Quello che dico è che bisogna dare per ricevere, un do ut des professionale: dare fiducia e attenzione al dipendente, che se lavora bene la merita, per ottenere responsabilità e lavoro fatto bene, che a loro volta generano fiducia.

Un circolo virtuoso aziendale, che farà amare il posto di lavoro e far vivere la settimana con meno ansie: io, Marco Acquistapace, adesso faccio lo sviluppatore freelance e quindi lavoro libero e leggero quando preferisco, però così facendo ho capito quanto difficile sia l'organizzazione.

Perché ok, avere un capo può non piacere, ma almeno si sa sempre cosa fare perché qualcuno più in alto di te te lo dice: eseguire è semplice, tutto sommato! Mentre se fai le cose da solo, beh: è bellissimo poter fare quello che vuoi, però devi essere bravo a non perderti i pezzi, a motivarti ogni mattina, a sapere che se vuoi passare la giornata a far nulla benissimo... però poi devi recuperare il tempo perduto lavorando tutta notte!

Io, ad esempio, preferisco proprio programmare durante la notte: c'è più silenzio nel mondo circostante, mi concentro di più... e almeno sono già sveglio alle 5 del mattino quando fanno le repliche di Star Trek su Italia 1! :)

In sostanza, se uno fa un lavoro è perché: a) gli piace b) gli serve
Questo significa che in entrambi i casi, meglio tenerselo il posto di lavoro e non morirne ogni giorno: spirito positivo e voglia di fare, così poi si torna a casa più soddisfatti!

martedì 17 marzo 2015

Marco Acquistapace e l'ultima trovata italiana!

Non so se avete avuto l'opportunità di leggere in giro l'ultimo scandalo che sta facendo il giro di tutta l'Italia, La notizia proviene da un piccolo paese del Sud, in provincia di Napoli.
Ora io Marco Acquistapace vi racconto questa folle news:  praticamente in questo minuscolo paesello una donna a quanto pare accusata di essere una poco di buono, ha invaso le strade con un volantino in cui citava tutte le relazioni extraconiugali della città.
Immaginate il panico?
Ecco, perchè voi dovete assolutamente immaginare quello che è potuto succedere alla pubblicazione del "manifesto".
Matrimoni sfaciati, storie di relazioni con transessuali, donne sposate con mille relazioni alle spalle. 
Il tutto è estremamente divertente e triste, sembra davvero una brutta commedia degli anni '80.
Io non so se voi vi rendete conto di cosa ha scatenato questa notizia.
Immaginate se lo avessero fatto nel vostro di paese.
Ora, probabilmente tutte le relazioni già erano ben note e conosciute, tuttavia, vederle scritte e pubblicate in giro per il paese non è di certo piacevole.
Voi come avreste preso questa trovata se fosse successo nella vostra città?
Cioè a Milano non sarebbe mai potuto succedere, non conosco il mio vicino di casa, figuriamoci l’intero quartiere con nomi e cognomi, ma nei paesi piccoli ovviamente si conoscono tutto.
Questo è uno dei motivi per cui non ho mai voluto vivere in un paese a misura d’uomo, anche se più tranquillo e meno caotico, il pensiero che tutto la cittadinanza sapesse qualsiasi cosa dei miei spostamenti e delle mie azioni sarebbe davvero drammatico e controproducente.
Probabilmente impazzirei solo al pensiero.
Comunque la signorina che ha affisso il volantino sostiene di doverne pubblicare un altro con le altre storie del paese.
Inutile dirvi che sono in trepidante attesa, non posso immaginare cosa si scatenerà col secondo volantino.
Voi, avete letto questa news?
E cosa ne pensate?